LE GEMELLE COI CAPELLI DI FIAMMA

Racconto per ragazzi e adulti a puntate

PARTE PRIMA: Volontà Contrastanti

Mimulus vagava per quelle terre desolate da ormai un mese. La guerra stava devastando tutto ciò che la Natura aveva creato e gli uomini stavano opponendo tutte le loro forze per cercare di contrastare i loro nemici, ma al momento ogni sforzo pareva vano. L’elfo abitava in uno dei pochi luoghi lasciati intatti su quelle terre, una foresta in cui il suo popolo dimorava e si proteggeva con le più potenti magie mai conosciute e praticate. Perchè se n’era andato in un momento così pericoloso per qualsiasi viandante? Per cercare lei.

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Taran ed i pretendenti di Isolde

C’era una volta un ragazzo di nome Taran che era innamorato della bella Isolde, la figlia del capo villaggio, ma la ragazza aveva tanti altri pretendenti, tanto che suo padre non sapeva a chi cedere la mano della figlia. Brigantia era la madrina di Isolde e, vista la situazione della sua protetta, andò a fare visita alla sua famiglia, per rassicurarli che sarebbe stata lei a scegliere il marito giusto per la ragazza. Successivamente entrò nei sogni di ogni pretendete ed in questo modo comunicò loro che, chi sarebbe riuscito ad arrivare per primo alla sua dimora, avrebbe maritato Isolde, istruendoli sulla strada che avrebbero dovuto percorrere.

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Borsetta fragola Strawberry

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La fragola è uno dei miei frutti preferiti e rappresenta per me il perfetto passaggio tra la primavera e l’estate, perchè matura proprio in quel periodo. La borsetta l’ho realizzata con la stoffa cucita doppia, in maniera tale che sia più robusta nel reggere il peso delle cose che si mettono dentro. La cerniera è su misura per la borsetta e per mettersela in spalla c’è una corda saldamente fissata. Per completarla, degli strass rappresentano i semi e le gocce di rugiada, che danno brillantezza al prodotto.

Risalendo il Torrente

C’era una volta un giovane cervo che, mentre beveva nel torrente, vide passare un banco di salmoni grossi e grassi. Uno di loro si accorse della sua curiosità e gli chiese perché li stava fissando.
“Non riesco a capire perché” spiegò il cervo “Voi salmoni risalite sempre questo torrente. Al di là della foresta ve ne sono altri, potreste risalire lungo i loro letti”.
Il salmone rispose “Il torrente è la nostra dimora, la nostra strada, il luogo dove siamo nati e dove moriremo. Queste acque sono già state affrontate dai miei padri ed in futuro le affronteranno anche i miei figli, finchè il mondo esisterà od almeno esisterà il torrente”.
“Io sono un cervo e vivo nella foresta dei miei padri, ma nulla mi vieta di correre via verso posti ignoti, per vedere cose che non ho mai visto”.
Il salmone sospirò e scosse la testa rassegnato, quindi propose “Se risalissi il torrente lungo la sua sponda, accompagnandomi, forse potresti almeno in parte comprendere il motivo di cosa mi stai domandando”.

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Alimentazione: Cacao e Cioccolato

Questa è una storia vera per tutti voi golosoni che leggete questa pagina e pensate al cioccolato leccandovi i baffi ed i contro baffi: le sue origini storiche!
La pianta era già presente più di 6000 anni fa nel Rio delle Amazzoni e nell’ Orinoco. I primi suoi agricoltori furono i Maya solo intorno al 1000 a.C.
C’è una leggenda che dice che la coltura del cacao fu sviluppata dal terzo re Maya: Hunahpu. Un’altra leggenda, di origine azteca, racconta che in tempi remoti una principessa fu lasciata, dal suo sposo partito in guerra, a guardia di un immenso tesoro. Quando arrivarono i nemici, la principessa si rifiutò di rivelare il nascondiglio di tale tesoro, perciò la uccisero e dal suo sangue nacque la pianta del cacao, con i semi amari come la sofferenza, ma allo stesso tempo forti ed eccitanti come le virtù di quella ragazza.

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La fata delle Carote

C’era un una volta un principe così goloso che mangiava solo dolci dal mattino alla sera. A colazione immergeva cornetti alla crema dentro alla panna montana; a pranzo mangiava bomboloni al posta della pasta, torte di Pan di Spagna e crema pasticcera al posto della carne e della verdura, e pasticcini al cioccolato invece della frutta; a cena, poi, si abbuffava di strudel e torte meringate. Il risultato di tutto questo è che divenne talmente grasso che a stento riusciva a camminare e per fargli dei vestiti i sarti usavano metri e metri di stoffa per riuscire a coprirlo tutto.
Un bel pomeriggio d’estate, il principe fu invitato nel regno vicino per assistere ad una festa, perciò prese il cavallo e partì, immaginando già quanti pasticcini si sarebbe mangiato. Conosceva bene la strada, così ci andò da solo, anche perchè ci voleva poco tempo per raggiungere il luogo della festa. Sfortunatamente, lungo la strada arrivò una nebbia molto fitta, che lo fece perdere e lo costrinse a vagare per diverso tempo senza capire in quale direzione si stesse dirigendo.
Mentre si sentiva stanco, infreddolito, solo e soprattutto molto affamato, vide nella nebbia la sagoma di una casetta con la luce accesa. Rincuorandosi di aver trovato un rifugio, andò proprio verso quella piccola e modesta dimora, per chiedere aiuto ed un posto per la notte.

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La figlia del Liutaio

http://www.focusvita.it/famiglia/bambini/2864/le-favole-di-sara.html

Ritorna un’altra favola mia su FocusVita, che questa volta  insegna e trasmette il valore della semplicità e della naturalezza.

Per altri racconti visitate la pagina

http://www.linaelen.altervista.org/racconti.html


La Carota

E’ tempo di Paqua e si sa che oltre all’uovo c’è anche il coniglietto. A proposito di conigli, voglio parlare della loro verdura preferita: La Carota. Fa molto bene anche a noi, in diversi modi.

 

La carota ha un nome che arriva dal greco Karotòn, ma oggi i botanici la chiamano Daucus Carota. Arriva dall’Oriente, in cui la coltivavano tantissimi anni fa, e si è diffusa in Europa, perchè gli Antichi Romani e Greci amavano usarla, non solo per mangiarla, ma anche per curarsi. Leggi il seguito

Bacchette Magic Wand

Queste bacchette sono costruite con il legno preso in un bosco incantato, da cui ha assorbito la magia delle fate e delle streghe che lo abitano. Sul legno vi sono delle schegge di pietra colorate, che provengono un po’ da tutto il mondo, portando con sé l’energia dei luoghi in cui sono nate.
I colori sono a scelta del mago, della strega o della fata che la vorrà avere.
E’ possibile abbinarla ad un costume a scelta.

 

Immagini disponibili su: http://linaelen.altervista.org/oggetti.html

Il pesce del primo aprile


C’era una volta un pesciolino che abitava nel mare e, siccome era nato il primo aprile, credeva di avere il diritto di fare gli scherzi a tutti i suoi amici. Spesso si nascondeva dentro ai ciuffi delle alghe ed aspettava che gli altri pesci passassero di lì, spaventandoli con un forte ”BLUBLUBLUB!” e facendoli sfuggire dalla paura. Altre volte smuoveva la sabbia del fondo, proprio mentre passavano dei granchi, non facendo loro più vedere nulla e costringendoli a fermarsi finchè la sabbia non si fosse di nuovo posata, lasciando l’acqua limpida e pulita. Certe volte dava fastidio anche ai polpi, proponendo loro degli indovinelli che lui stesso si inventava, ma che in realtà avevano delle risposte così sciocche che non avevano un senso logico.
Stufi di essere sempre vittime degli scherzi del pesciolino, tutti gli abitanti del mare si riunirono ed escogitarono un piano per fargli passare la voglia di tormentali. Si nascosero tutti quanti in alcune caverne ed attesero che lui passasse da quelle parti. 
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