Scricciolo e Armadio

Scricciolo e Armadio

Scricciolo era un bambino piccolo e magro, così leggero da avere questo soprannome, perchè assomigliava tanto a quell’uccellino minuscolo che ogni tanto cinguetta tra gli alberi. Nella città di Scricciolo, abitava un altro bambino che era tutto il contrario di lui: aveva spalle larghe, cosce muscolose ed una faccia tonda tonda, oltre all’altezza fuori dal comune. Tutti lo chiamavano Armadio perchè somigliava molto a quel mobile che si tiene in casa per riporre scarpe e vestiti.
Scricciolo e Armadio spesso si prendevano in giro a vicenda.
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LE GEMELLE COI CAPELLI DI FIAMMA

Racconto per ragazzi e adulti a puntate

PARTE PRIMA: Volontà Contrastanti

Mimulus vagava per quelle terre desolate da ormai un mese. La guerra stava devastando tutto ciò che la Natura aveva creato e gli uomini stavano opponendo tutte le loro forze per cercare di contrastare i loro nemici, ma al momento ogni sforzo pareva vano. L’elfo abitava in uno dei pochi luoghi lasciati intatti su quelle terre, una foresta in cui il suo popolo dimorava e si proteggeva con le più potenti magie mai conosciute e praticate. Perchè se n’era andato in un momento così pericoloso per qualsiasi viandante? Per cercare lei.

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Risalendo il Torrente

C’era una volta un giovane cervo che, mentre beveva nel torrente, vide passare un banco di salmoni grossi e grassi. Uno di loro si accorse della sua curiosità e gli chiese perché li stava fissando.
“Non riesco a capire perché” spiegò il cervo “Voi salmoni risalite sempre questo torrente. Al di là della foresta ve ne sono altri, potreste risalire lungo i loro letti”.
Il salmone rispose “Il torrente è la nostra dimora, la nostra strada, il luogo dove siamo nati e dove moriremo. Queste acque sono già state affrontate dai miei padri ed in futuro le affronteranno anche i miei figli, finchè il mondo esisterà od almeno esisterà il torrente”.
“Io sono un cervo e vivo nella foresta dei miei padri, ma nulla mi vieta di correre via verso posti ignoti, per vedere cose che non ho mai visto”.
Il salmone sospirò e scosse la testa rassegnato, quindi propose “Se risalissi il torrente lungo la sua sponda, accompagnandomi, forse potresti almeno in parte comprendere il motivo di cosa mi stai domandando”.

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La figlia del Liutaio

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Ritorna un’altra favola mia su FocusVita, che questa volta  insegna e trasmette il valore della semplicità e della naturalezza.

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